La prevalenza di entesite, dattilite e malattia ungueale nei pazienti affetti da artrite psoriasica (PsA) è maggiore rispetto all’uveite e alle malattie infiammatorie intestinali. Lo dimostrano i risultati di una recente metanalisi pubblicata su Rheumatology. Le manifestazioni extra-articolari di PsA, spiegano i ricercatori, potrebbero migliorare la diagnosi, la classificazione e la gestione della malattia.
I ricercatori hanno condotto, pertanto, una ricerca sistematica della letteratura per determinare la prevalenza delle manifestazioni extra-articolari nella PsA e i loro effetti sugli outcome. Le manifestazioni extra-articolari considerate sono state l’entesite, la dattilite, la malattia ungueale, l’uveite e le malattie infiammatorie intestinali (malattia di Crohn e colite ulcerosa).
Su 9.493 pubblicazioni identificate, ne sono state individuate 65 per l’inclusione nella successiva metanalisi. Gli studi inclusi presentavano un ampio range di pazienti, compreso tra 31 e 94.302 pazienti, per un totale di 163.299 pazienti con PsA. L’entesite, la dattilite e la malattia ungueale sono state oggetto di valutazione, rispettivamente, di 29, 35 e 26 studi utilizzati per la metanalisi, caratterizzandosi per un’elevata prevalenza nei pazienti con PsA (30%, 25% e 60%, rispettivamente).
Uveiti e malattie infiammatorie intestinali, invece, sono state oggetto di valutazione, rispettivamente, di 21 e 8 studi utilizzati per la metanalisi, caratterizzandosi per una prevalenza più ridotta (3,2% e 3,3%, rispettivamente).
L’eterogeneità degli studi è risultata elevata (>95%) in tutte le analisi condotte, ma non poteva essere spiegata con le caratteristiche dei singoli studi quali l’età e il sesso di appartenenza dei pazienti considerati, l’anno di pubblicazione dello studio e l’area geografica nella quale era stato condotto. Inoltre, nessuno degli studi inclusi nella metanalisi aveva esaminato l’effetto delle manifestazioni extra-articolari sugli outcome dei pazienti, eccezion fatta per la dattilite, che è risultata associata ad un incremento della progressione radiografica.
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno notato che le definizioni eterogenee delle manifestazioni extra-articolari rappresentavano un limite evidente. Inoltre, non era stato possibile esaminare la severità di malattia in relazione alle manifestazioni extra-articolari.
Ciò detto, i pattern delle manifestazioni extra-articolari osservati differiscono da quelli rilevati nella spondiloartrite assiale (axSpA), nonostante la condivisione dei meccanismi patogenetici, e questa osservazione potrebbe essere di aiuto per comprendere meglio le differenze esistenti tra le spondiloartropatie, scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro.