No a full immersion di televisione, sì a sport in casa, coinvolgere i bambini nelle attività domestiche e dare spazio agli hobby. Senza dimenticare anche il tempo per il racconto. Sono alcuni dei suggerimenti indicati dai medici per affrontare meglio il periodo di distanziamento sociale.
ROUTINE: Organizzare la giornata secondo uno schema preciso, dal risveglio fino all’ora di andare a dormire, nel rispetto di quelli che erano gli orari pre-coronavirus.
TV: Evitare di tenere sempre accesa la televisione, ma selezionare, ogni giorno, cosa vedere evitando un eccesso di informazioni sul coronavirus.
ATTIVITA’ ALL’APERTO: Se si dispone di spazi all’aperto, come terrazze, giardini e cortili, programmare un’ora al giorno di attività libera, nel rispetto del distanziamento sociale.
RESPONSABILITA’: Coinvolgere i bambini, in rapporto all’età, nelle attività domestiche.
HOBBY: Coltivare passioni, come musica e arte, o iniziare a collezionare qualcosa.
CUCINA: Approfittare del tempo insieme per insegnare a cucinare e a mangiare in modo sano (quali e quanti alimenti).
RIORDINARE: Farsi aiutare a sistemare la spesa, spiegando cosa si è acquistato, come e dove va riposto.
IGIENE: Coltivare l’igiene personale in autonomia, dal lavaggio di mani a quello dei denti, e l’igiene dell’ambiente.
SPORT: Insegnare a fare attività motoria in casa, almeno un’ora al giorno e, se possibile, a finestra aperta.
RACCONTO: Invitare ogni componente del nucleo familiare a raccontare qualcosa a turno.
Vi proponiamo uno schema della giornata ideale del bambino. In primis, sveglia come se si dovesse andare a scuola, colazione e lavare denti. A seguire, attività domestiche e scolastiche, contatto telefonico o video con amici e parenti. Dopo pranzo, attività libera come televisione, computer, libri o giochi a carte e di nuovo attività “scolastiche”. Quindi merenda e, se possibile, attività all’aria aperta nel terrazzo o in cortile e attività ludiche o hobby. Infine, cena e nanna, con una lettura o una favola, come se il giorno dopo si dovesse andare a scuola. Senza dimenticare di “lavarsi le mani prima e dopo i pasti” e di “aiutare ad apparecchiare e sparecchiare”.