UN PROGETTO DI FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL E DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE ASL SALERNO A CURA DI ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRI DI POPOLO IN COLLABORAZIONE CON DSM DELLA ASL SALERNO e IL SOSTEGNO DEL GRUPPO FORTE DI SALERNO.
8 giugno 2019 dalle 16.30 alle 23.30
durata: 9 spettacoli da 30 min ciascuno con intervallo
Salerno
Palazzo Fruscione
COSTO € 3. I BIGLIETTI NON SONO ACQUISTABILI IN PREVENDITA, MA SOLO AL BOTTEGHINO SUL LUOGO DELLO SPETTACOLO A PARTIRE DALLE 15.30
Il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto a favore dell’associazione “La casa di Matteo” (www.lacasadimatteo.it)
Il progetto ha come scopo la realizzazione di scritture per la scena inedite e originali, da realizzarsi in forma di spettacoli teatrali da offrire alla città di Salerno, con quattro laboratori di formazione curati da Teatri di Popolo: tre condotti nei luoghi della riabilitazione del Dipartimento di salute mentale nella Asl di Salerno, uno in una scuola.
Con la partecipazione di quattro compagnie stabili per nove scritture sceniche da 30 minuti ciascuna, ispirate alle parabole del Vangelo: un modo per stimolare la comunità ad una rinnovata riflessione critica sulla potenza costruttiva della solidarietà, etimologicamente intesa come costruzione e coltivazione di “solidità” sociale. L’obiettivo è quello di fornire agli utenti delle strutture operative per la salute mentale strumenti e modalità per lo sviluppo creativo delle proprie abilità, così da impiegarle per la composizione di scritture per la scena e favorire l’inclusione sociale dei cittadini affetti da disturbi psichici attraverso il teatro.
Il risultato creativo diventa così il prodotto finale delle esperienze di cura e riabilitazione. Frutto di un dialogo generoso e produttivo tra la Fondazione Campania dei Festival e il Dsm della Asl di Salerno, la Festa dei Teatri per la Socialità intende creare gruppi di studio autonomi interni alle Uosm costituiti da utenti, operatori, medici e attori, in grado di generare nuove produzioni artistiche.
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La Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, è stata istituita nel 2007 per organizzare e gestire il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio e giunto quest’anno alla 12ª edizione.
A circa dodici anni dalla nascita, è diventata un’istituzione culturale di ampio respiro che, in maniera permanente, produce, promuove e amministra un articolato sistema di progetti. Ne sono un esempio Punta Corsara (2008-2010), progetto di Impresa culturale per il Teatro Auditorium di Scampia con un’attività di laboratori e programmazione teatrale; l’organizzazione del World Urban Forum (2012) in collaborazione con UN-Habitat, agenzia delle Nazioni Unite, che ha visto la partecipazione a Napoli di oltre 6.000 persone giunte da tutto il mondo.
Dall’aprile 2014 la Fondazione è un organismo in-house providing della Regione Campania. Tra i progetti realizzati negli ultimi anni si segnala Quartieri di Vita che dal 2016, nel mese di dicembre, individua e sostiene realtà della Campania che operano in zone a rischio, organizzando attività laboratoriali che utilizzano il teatro come strumento di integrazione e formazione professionale.
La Fondazione ha inoltre sostenuto, promosso e organizzato i progetti Cantieri Viviani (2016-2018) e Totò, l’arte e l’umanità (2017), coinvolgendo numerosi artisti, studiosi e realtà culturali del territorio, per celebrare la produzione dei due grandi talenti partenopei.
Sempre nel 2017 la Fondazione Campania dei Festival ha realizzato la manifestazione Dramma antico alle Terme di Baia per valorizzare, attraverso il teatro antico, il patrimonio storico e naturale del Parco Archeologico delle Terme di Baia. Nello stesso anno ha sostenuto e organizzato Sipari aperti. Festival degli altri mondi in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino, un progetto speciale che apriva il teatro cittadino arricchendone l’offerta culturale con un focus specifico su delicate tematiche sociali.
La Fondazione è al momento impegnata in Adotta un filosofo, progetto curato da Massimo Adinolfi, che ha lo scopo di promuovere un ciclo di lezioni nelle scuole superiori da affidare a una ventina di professori e studiosi di filosofia, per aiutare le nuove generazioni a tener viva la memoria della storia europea. È inoltre impegnata nella preparazione dell’edizione 2019 del NTFI.