La malattia di sever o apofisite calcaneare è una condizione clinica molto comune nei giovanissimi sportivi preadolescenti, colpendo preferenzialmente i maschietti tra gli otto ed i dodici anni.
Sintomi
La malattia si manifesta con dolore al tallone durante la corsa, i balzi o i cambi di direzione (nel calcio è molto comune) e nei casi anche più gravi con la semplice camminata e si ritiene sia secondaria ad una flogosi o lesione cronica da trazione sulla inserzione (entesi) del tendine di Achille, che in queste fasce di età è strutturato sotto forma di cartilagine in parte. I continui disturbi microtraumatici sulla cartilagine di accrescimento, rappresentati dallo sport praticato o dall’uso di calzature rigide, tende a creare un quadro di flogosi sovrapponibile a quello della più nota malattia di Osgood-Schlatter del ginocchio.
La valutazione clinica in questi casi è alla base della diagnosi, che non viene confermata da una radiografia quanto piuttosto da una ecografia che può mettere in evidenza nel dettaglio le minute alterazioni eco-strutturali della zona interessata evidenziando, ove presenti, l’aumento della sclerosi o la frammentazione del centro di ossificazione, edema della cartilagine e dei tessuti molli, iperemia, borsiti, degenerazioni del tendine di Achille.
Terapia
La cura prevede d’obbligo l’astensione dalle attività sportive con corsa, balzi e cambi di direzione, l’uso di scarpe ben aderenti con dei rialzi in sede calcaneare per scaricare e fare riposare il tendine di Achille, e l’uso di farmaci anti-infiammatori. La fisioterapia e la pratica di infiltrazioni locali di steroidi sono uno step terapeutico successivo da considerare qualora nell’arco di un mese il paziente non riesca a recuperare.
Al recupero clinico deve seguire un percorso che porti ad evitare il ripresentarsi della patologia: un esame baropodometrico dell’appoggio plantare consente di valutare la necessità di ortesi plantari che possano ridurre il rischio che la patologia si ripresenti.