Un bicchiere di vino a cena aiuta a dissipare i pensieri e ora, pare, anche a ripulire il cervello – letteralmente. In base a una nuova ricerca pubblicata su Scientific Reports, il consumo di basse dosi di alcol faciliterebbe il processo di smaltimento di tossine nel cervello (incluso il “risciacquo” dalle proteine il cui accumulo è associato con l’Alzheimer), contribuendo a spegnere l’infiammazione cellulare.
Come sempre in questi casi, il segreto è nella misura. Da tempo sappiamo che il consumo prolungato ed eccessivo di alcol ha ricadute deleterie sulla salute del sistema nervoso centrale, e di conseguenza sulle doti motorie e cognitive (oltre agli effetti cancerogeni e ai danni cardiovascolari, solo per citarne alcuni). Tuttavia, assunta in dosi moderate, questa sostanza potrebbe avere un’influenza positiva sul sistema glinfatico, l'”impresa di pulizie” che, attraverso il liquor – un fluido presente nel sistema nervoso centrale – elimina le sostanze di scarto nel cervello rispendendole al sistema circolatorio, e da qui al fegato, per essere smaltite.