Mangiare poco rallenta l’invecchiamento, una regola che, si è scoperto, vale anche per noi, non solamente per le specie da laboratorio, come i vermi e i moscherini della frutta. È questa la novità di uno degli ultimi e più rilevanti studi per capire se e come un’alimentazione meno ricca possa servire ad avere una vecchiaia più in salute e, forse, perfino a prolungare la vita.
Sappiamo da tempo che la restrizione calorica, che consiste in una dieta con un taglio importante delle calorie rispetto ai bisogni (circa il 15-20% in meno), allunga la vita di molti organismi e specie animali, dai lieviti ai moscerini, dai vermi ai topi e ai cani e perfino alle scimmie. Il dubbio era se la stessa cosa potesse valere anche per gli esseri umani.